Chi di noi non ha desiderato almeno una volta nella vita un drink che potesse dare un boost significativo a una giornata no? Da sempre bere rappresenta una necessità, ma anche un piacere.
Pensiamo all’arrivo del weekend. Quanti di voi passano l’intera settimana a sperare che l’arrivo del venerdì si avvicini anche solo per uscire a bere qualcosa con gli amici oppure, a patto che il portafoglio lo consenta, per recarsi nel ristorante di fiducia, o nel locale all’ultimo grido suggerito da un’app?
Oggi abbiamo la possibilità di trasformare una semplice esperienza sociale in qualcosa di più: la ciliegina sulla torta dopo un evento dalle mille potenzialità.
Da quel semplice drink potrete conoscere una miriade di informazioni, per esempio la storia della bottiglia di vino appena ordinata al ristorante. Molti appassionati gradirebbero sapere se all’olfatto apre con note floreali ai frutti rossi o petali di rosa canina, se il colore può definirsi rosso rubino intenso piuttosto che granato, o chi furono i primi a coltivarlo nell’azienda vinicola nella quale viene prodotto.
Pensate agli aspiranti bartender ma anche agli amanti dei cocktail, sarebbe meraviglioso per loro leggere la ricetta del cocktail per provare a ricrearlo con passione autonomamente. Le app esistono proprio per questo. Facilitare la vita quotidiana, ma non solo: renderla più divertente, incredibile, fornire un servizio che in precedenza non si poteva (o si faceva fatica) a ottenere. Possono creare occasioni per accrescere la propria conoscenza in ambiti che fino a quel momento venivano ignorati. Abbiamo bevuto nello stesso modo per migliaia di anni, ma le tecnologie ci permettono di esplorare orizzonti inediti.
Bere non sarà più come prima
Le nuove start-up cercano di rendere sempre più alla portata delle nuove generazioni ciò che altrimenti faticherebbero a consultare.
Abbiamo la necessità di strumenti immediati, di facile consultazione, che creino opportunità di brainstorming e riempiano quel vuoto che ogni tanto le nostre vite si portano con sé, travolte dalla frenesia del lavoro e delle giornate così piene di impegni. In questo senso, delle app che siano in grado di accompagnare una necessità primaria come il bere a qualcosa che anche durante lo svago possa arricchire la nostra conoscenza, sempre in linea con i nostri interessi.
Attualmente è addirittura possibile fissare un appuntamento con qualcuno per visitare un museo! Basta inserire i propri dati, se si è alla ricerca di un amico o di un appuntamento, selezionare l’evento culturale ed il gioco è fatto. È fantastico riuscire a coniugare cultura e divertimento.
Ricordiamoci che l’apprendimento e la conoscenza, per entrare nelle nostre vite, necessitano di un elemento fondamentale: le emozioni. Qualunque sia il modo che ci permette di associare un’emozione a qualcosa che apparentemente potrebbe esser “piatto”, ebbene: quella è la strada giusta.